Sapevate che l’ortica è un portento ….
Dell’ortica mi ricordo solo gli squisiti minestroni e le frittate di mia mamma. Vero è che, previa scottatura in acqua bollente, per eliminarne l’effetto urticante, con l’ortica è anche possibile preparare ripieni per pasta fresca, risotti e torte salate.
Ma non conoscevo assolutamente le sue interessanti proprietà finché non mi sono documentata.
Di questa “erbaccia” se ne ha timore a causa del bruciore provocato dai suoi peli urticanti e ne so qualcosa non appena mi sono dedicata alla sua raccolta. La lanugine che ricopre foglie e steli appena si tocca, si rompe e rilascia sostanze irritanti che causano bruciore, prurito e, a volte, vesciche sulla pelle.
Avete mai sentito parlare di effetto “contro irritazione”? Io l’ho appena letto. Apparentemente significa combattere il dolore con il dolore. Vale a dire se l’ortica entra a contatto con una parte del corpo già dolorante, le sostanze chimiche che inietta aiutano a lenire il dolore, stimolando parzialmente il flusso sanguigno verso la pelle.
Quest’effetto era già noto, infatti i legionari romani usavano fustigarsi con fasce d’erba d’ortiche per sentire calore durante gli inverni continentali molto freddi.
Che bello che esistano le maglie di lana ed i piumini!
E pensare che l’ortica possiede vari principi attivi quali:
- Polifenoli;
- Flavonoidi (azione diuretica);
- Cumarina;
- Acidi fenolici;
- Lignani;
- Tannini;
- Fitosteroli;
- Polisaccaridi (azione antinfiammatoria);
- Lectine(stimolanti del sistema immunitario);
- Minerali quali calcio, potassio, zinco, ferro, silicio;
- Vitamine A e C;
ed è utile:
- Contro i disturbi urinari e della prostata;
- Per la sua azione depurativa, diuretica e disintossicante;
- Per alleviare i dolori articolari;
- Per migliorare i piccoli problemi della pelle;
- come re-mineralizzante.
Se ne possono utilizzare le foglie o le radici. In infuso o decotto, 2-3 cucchiaini da caffè rasi di foglie d’ortica secche in una tazza d’acqua bollente per 5-10 minuti come disintossicante, re-mineralizzante ed antinfiammatorio. Sembra essere utile anche in caso di anemia grazie alle sue proprietà emopoietiche. L’ortica sembra inoltre aiutare ad eliminare calli fastidiosi. Anche la tintura d’ortica stesa sul callo sembra dare ottimi risultati. Addirittura fra le altre erbe, l’ortica sembra essere utile anche nel colpo della strega dove si dice occorra sfiorare delicatamente dal basso verso l’alto le parti doloranti con un’ortica appena raccolta e cospargere di talco la parte leggermente arrossata. Addirittura l’ortica rafforza la crescita dei capelli ed aiuta in caso di cuoio capelluto grasso o con forfora, lavando i capelli con il decotto di foglie o un macerato di radici d’ortica. Oltre ai lavaggi sembra essere consigliabile massaggiare il cuoio capelluto tutti i giorni con tintura d’ortiche. Si dice inoltre che la tisana d’ortica favorisca l’evacuazione.
Beh, direi che la fatica ed il prurito durante la raccolta possano considerarsi ben ripagati visto tutte le sue proprietà.
Sotto forma di decotto l’ortica può anche essere utile per integrare l’alimentazione dei nostri amici animali cani e gatti, perché aggiunta alla loro pappa risulta essere un valido ricostituente corroborante, antianemico o depurativo del sangue.
L’ortica può inoltre apportare preziosi nutrienti, vitamine e minerali all’alimentazione dei nostri animali da cortile, bovini ed equini.
E, ancora, le fibre d’ortica sono state adoperate per ricavare cordame, stracci, ed altri materiali anche se la loro lavorazione era un procedimento alquanto noioso visto che le fibre venivano districate, separate, pulite ed essiccate. I materiali così ottenuti erano talmente resistenti e flessibili da essere utilizzati durante il primo conflitto mondiale dalla Germania non appena terminate le scorte di cotone, per le sue uniformi.
E, strabiliante, le fibre d’ortica sono ancora usate per ricavare tessuti speciali, noti per la capacità d’assorbire e rilasciare umidità altrettanto bene delle microfibre a base di petrolio.
Dopo tutte queste informazioni vado di corsa a farmi un infuso d’ortica!