Farina e crusca
Sabato ho vissuto un’esperienza bellissima quasi onirica. Mi sono ritrovata all’interno di una nuvola bianca e quando ho aperto gli occhi tutt’attorno farina: bianca, gialla, grezza … Macchine ed attrezzi dal sapore antico e tante persone in coda per il pacco di farina .. un’emozione perchè ci sarebbe stata anche la mia ..
L’attesa non è stata breve ma ne è valsa la pena.
Il freddo era pungente, nonstante il sole. Ho passeggiato e ho scoperto l’energia del mulino, l’acqua. Le piccole chiuse ed il sentiero percorso dall’acqua fino ad un laghetto artificiale dove per caduta la stessa scendeva e dava energia ad una grossa ruota.
La ruota muoveva la macina a pietra che sminuzzava e rendeva friabile il mio primo raccolto di grano biologico che finiva nel sacco e ne respiravo l’aroma e la fragranza.
E mentre si caricavano i sacchi di farina e la crusca mi sono resa conto di dettaglio non trascurabile, mai vestirsi di blu quando si visita un mulino.