Cultura e Promozione Gastronomica a Pollenzo … un’esperienza unica

La Coldiretti con INIPA e l’Università degli studi di Scienze Gastronomiche ci hanno permesso di fare un percorso formativo di alta qualità in termini didattico-teorici e pratici.

Nella suggestiva cornice di Pollenzo (Bra) abbiamo vissuto alcuni giorni come se fossimo entrati alla scuola di Magia e Stregoneria di Hogwarts.

Aspettavamo di girare l’angolo ed incontrare Harry Potter ….

 

 

 

 

 

 

 

 

Ed invece no era il nostro gruppo e tanti giovani studenti che cercano di addentrarsi ed apprendere questo mondo ampio e complesso che è la scienza gastronomica in tutte le possibili declinazioni e sfacettature.

E’ quindi in questa fantastica cornice che inizia la nostra avventura ….

 

 

 

 

 

 

 

Mentre in cucina si apprendono tecniche utili, in pratica si approfondiscono i temi storici del nostro patrimonio gastronomico, della cultura del cibo ma anche lo storytelling, la comunicazione virtuale, la produzione ed il benessere animale. In merito agli animali e alla natura in generale mi risuanano alcuni temi che ho affrontato nel mio precedente capitolo “E fu il primo coniglio …

Ma andiamo oltre apprendiamo come costruire un menu e calcoliamo il food cost; riduciamo gli sprechi per una vera cucina contemporanea, consapevole e contadina. Cerchiamo di apprendere il legame fra cibo e salute e come presentare noi ed i nostri prodotti, il valore del linguaggio, la comunicazione on-line, il packaging.

Mentre cuciniamo, impariamo anche a conoscerci: è presente la Sardegna che ci parla della tipicità dei suoi piatti prelibati (osteria Slow Food); la Calabria ci inebria di simpatia e della bellezza del parco del Pollino; la Campania ci fa gustare il formaggio conciato romano presidio Slow Food; l’Abruzzo ci inebria col profumo del suo Montepulciano presente anche alla banca del vino di Pollenzo; la Toscana ci parla di olio buono; l’EmiliaRomagna ci fa assaporare il piacere della cucina tipica; la Lombardia ci fa assaporare le splendide zucche mantovane in tutte le declinazioni (il dolce al cacao e zucca è una prelibatezza); il Piemonte ci parla da tutte le sue province con i suoi orti, i vini, lo zafferano, la cucina strepitosa da Nichelino a Bubbio a Revello, Pinerolo, Sozzago.

Ci rendiamo conto che quest’Italia ci piace.  Abbracciamo i principi ispiratori del luogo dove ci troviamo e delle scelte che abbiamo fatto.

Evviva Carlo Petrini!