La tavola è piacere, storia, arte e convivialità
Che mondo fantastico quello dell’arte culinaria e della tavola.
E’ un piacere che è sempre stato apprezzato perché il cibo è una parte importante della nostra vita, della nostra civiltà e dell’umanità tutta. Ma l’evoluzione, nella pratica e nella filosofia, è immensa. A me hanno colpito alcune fasi storiche rappresentate in modo mirabile in alcuni quadri ed aneddoti vari. Chissà se piacerrano anche a voi 😉
Le dita sono sempre state utilizzate … un tempo si mangiava con le mani. A pensarci bene ancora adesso! D’altronde il fingerfood è di gran moda. Quando si mettono le gambe sotto il tavolo ecco che compare la forchetta.
Philippe Daverio identifica “i raffinati bizantini come i primi ad utilizzare la forchetta. Sembra che la pratica passò a Firenze al momento del Concilio nel 1438 e nel 1442. …. Caterina de’ Medici, quando sposa nel 1547 Enico II di Francia, porta l’innovativo strumento presso la corte d’Oltralpe, dove verrà usata dai commensali per infilzarsi durante le baruffe. Poi anche i francesi impararono, e la cosa divenne di moda.”
Nelle osterie romane, qui sotto, le posate si usavano!
Per le buone maniere occorre aspettare l’Inghilterra vittoriana del XIX secolo. Sembra che il pudore della regina fosse talmente spinto da far coprire persino le gambe dei tavoli!
Et voilà, si iniziò ad adornare le tavole con sontuose e lunghissime tovaglie e a mantenere un certo contegno a tavola.
Le buone maniere separano le classi sociali che, prima, invece, “erano unite dalla medesima libertà incondizionata a tavola.”
La tavola oggi, come ieri, viene apparecchiata come una macchina bellica e forse è per questo motivo che a tutt’oggi i tedeschi usano la parola Rüstung sia nel senso di preparare la tavola che in quello di produrre armamenti 😳 che accostamento particolare!
I francesi “dressent la table” = montano il tavolo, anche gli anglossassoni mettono i piatti sulla tavola “dressing the table” …. e poi per condire l’insalata usano il dressing 😆
Gli italiani qui sotto, a Posillipo, si godono la cucina, la musica ed il panorama!
Insomma, fra cuochi, valletti, etc. nelle cucine erano in molti a lavorarci … e quanti lavorano oggi nelle cucine dei ristoranti?
Ad ogni buon conto, la tavola imbandita con il “servizio alla francese” prevedeva les hors d’oeuvre (appetizers, antipasti), gli entrêmets e i dessert. Tutto questo poteva prendere una bella mezza giornata seduti a tavola. Beh, diciamo che ancora oggi può essere così soprattutto per eventi particolari.
I russi stupirono Napoleone Bonaparte porzionando elegantemente i piatti.
A questo punto come sottolineato da Philippe Daverio si arriva ad una sintesi con Napoleone III dove la borghesia parigina apprezza il servizio alla russa = piatto in tavola; applicato alla francese = tanta roba. Siccome i piatti non erano più visibili direttamente perchè venivano creati in cucina, fu inventato il ” menu“!
Ed eccoci nell’era moderna …