Erbe Spontanee – bontà e salute
Sta arrivando la primavera e con essa le prime erbe spontanee : acetosella, polmonaria, tarassaco, primule, aglietto, ortica, silene, papavero e molte altre ancora.
Ho avuto il piacere di partecipare a corsi di raccolta ed utilizzo in cucina di alcune di queste fantastiche erbe.
Il club Amici Valchiusella organizza svariati eventi per riscoprire le erbe e ben approfittare di tutti i sapori della primavera. Quando ho assaggiato alcune ricette con le erbe spontanee appena raccolte come la
Ingredienti per 4 persone:
4 patate di media grandezza; 400 g di erbe miste (Piattello, Raponzolo, Silene, Grespino, Ortica); 200 g di ricotta; 3 uova; formaggio grattuggiato q.b.; aglio; olio; sale e pepe q.b.
Pelare le patate e tagliarle a fettine sottili. Lessare le erbe e tritarle grossolanamente e ripassarle in padella con l’olio ed uno spicchio d’aglio. Mescolare le erbe tiepide con la ricotta, le uova, il formaggio, sale e pepe. In una teglia abbondantemente oliata fare uno strato di patate leggermente sovrapposte. Distribuire il composto ottenuto e ricoprire il tutto con un altro strato di fettine di patate. Aggiungere ancora un filo d’olio ed informare a 180° per 30 minuti circa. Servire calda.
vi assicuro che è stato fantastico perchè è un sapore veramente nuovo. Le erbe selvatiche hanno aromi e sfumature di gusto del tutto uniche e particolari. Ovviamente bisogna saperle riconoscere e non è facile. Ho letto alcuni libri in merito come quello dell’ Agrichef Anna Rivera dell’Agriturismo Lo Casale di Arquata Scrivia che organizza corsi sul campo per riconoscere e cucinare le erbe selvatiche. A questo proposito a partire dal 19 marzo quasi ogni sabato Anna Rivera vi aprirà le porte di un mondo fantastico. Contattatela: locasale-anna@libero.it. E anche quello di Meret Bisseger (Slow Food CH), la mia cucina con le piante selvatiche. Nonostante ciò faccio fatica a riconoscerle. Carlo invece non ha problemi, le riconosce praticamente tutte. Che invidia!
Raccogliere, pulire e lavare le erbe spontanee che si possono mangiare crude (Tarassaco, Centocchio, Piattello, Crescione, Grespino, Valeriana, Silene). Condire a piacere con olio extra vergine d’oliva, limone e sale. Aggiungere i fiori a scelta fra : Violette, Primule, petali di Pratoline e di Tarassaco, Alliaria, Lunaria, Edera terrestre, Viperina
Bene, nonostante il meteo non ci faccia ancora assaporare la primavera le prime erbette fanno capolino e a breve sarà un tripudio.