Villa Cheti ad Euroflora 2018
Manifestazione florovivaistica d’eccezione, assente a Genova dal 2011, è stata riproposta quest’anno collocandola in un contesto “naturalmente attraente” i parchi di Nervi.
Uno sfondo così rende più bello tutto, anche la giornata di code da quando si scende dal treno (attenzione claustrofobici, be careful, dovete affrontare l’angusto sottopasso) all’entrata nell’esposizione. C’è il pienone! Armatevi di pazienza.
Ho aspettative alte. Con il ricordo delle precedenti edizioni attendo novità da quasi tutto il mondo, specie rare, scoperte … sai un pò come un bimbo che vuol essere stupito. Quindi non vedo l’ora di entrare.
Installazioni artistiche, molta presenza italiana. Interessante lo spazio Piemontese e della Val d’Aosta con i suoi fragili fiori alpini.
Il Piemonte annovera dei giardini fantastici come quello di Villa Taranto ed un settore florovivaistico importante. Le eccellenze botaniche di tutte le sue province sono esposte, dalle conifere alle azalee alle orticole ed aromatiche.
Anche la Liguria è molto presente con bellissime composizioni. Anch’essa esprime al meglio il suo amore per il verde in giardini botanici famosi come quelli di Villa Hanbury. Personalmente ho sempre apprezzato gli addetti ai giardini pubblici di Genova e li ringrazio per le loro belle composizioni. Un ambiente curato e fiorito regala emozioni.
A mio parere, a questa manifestazione quello che manca un pò è la novità, il livello internazionale.
Meno male che c’è il roseto bellissimo e poetico.
Speriamo che la maggior dei fiori e delle piante siano messe a dimora nei parchi così rallegreranno per molto più tempo i futuri visitatori.