Come depurarsi con i cachi
Del cachi ho letto cose meravigliose. Personalmente non sono un’appassionata. Avevo provato, due anni fa, a fare la marmellata ma non è stato un successo. Ho quindi sviluppato un senso di disagio nei confronti di questi frutti che sembrano invece essere degli integratori energetici ricchi di fibre e vitamine detox quasi un vaccino per l’inverno perchè stimolano le difese immunitarie e sostengono il sistema nervoso.
Certo che il loro colore arancione trasmette calore e la pianta ha delle foglie con dei colori bellissimi …
La polpa è profumata, carnosa e zuccherina ottima come spuntino sfizioso e centrifugando 2 cachi freschi, con una radice di zenzero e 2 cucchiai di succo di limone avrete un’ottima bevanda disintossicante del fegato.
Le foglie di cachi possono essere tritate assieme al picciolo e ai semi per preparare un decotto digestivo e immunostimolate. Si fa bollire per pochi minuti un cucchiaio di foglie in un pentolino d’acqua. Si filtra e si beve dopo i pasti. Le foglie ed il picciolo sembrano avere un’azione protettiva della pelle e trasferiscono, inoltre, l’energia della pianta.
Tagliare un cachimela a fettine e versarlo in una ciotola con il radiccho rosso fornisce un’eccellente insalata disintossicante ed una fonte di nutrienti antiossidanti e depurativi. Si possono aggiungere dei semi di melograno che a me fanno impazzire. Condire con EVO e, se di gradimento, dell’aceto balsamico.