La tàrtra di Carlo
Forse non abbiamo tanta voglia di sentire parlare ancora di cibo dopo queste feste ma la ricetta che Carlo ha fatto per il pranzo di Natale mi è piaciuta tantissimo e mi è venuta voglia di condividerla. La tàrtra porta con sè il sapore della storia. Deriva, infatti, dalla cucina medievale ed era molto diffusa nel mondo contadino astigiano e monferrino.
E’ un morbidissimo budino salato, fatto con il latte,uova, erbe aromatiche (alloro,salvia,rosmarino) e si mangiava o con la polenta o come piatto unico. Noi l’abbiamo servito come antipasto … e non era il solo … evviva le feste! L’abbiamo però “alleggerito” accompagnandolo con la valerianella ….
Ingredienti: 4 uova, 7 dl di latte intero, una piccola cipolla, 1 noce di burro, 2 cucchiai di farina bianca, 2 cucchiai di Parmigiano grattuggiato, 2 cucchiai di erbe aromatiche tritate finissime, sale, pepe nero.
Preparazione: Tritare finemente una cipolla che dovrà appassire in un padellino con una noce di burro. Sbattere in una terrina le uova con il latte, unire la cipolla appassita, il trito d’erbe, il Parmigiano grattuggiato, la farina bianca. Salare con parsimonia e pepare in abbondanza. Trasferire quindi il composto in una casseruola per far rapprendere la tàrtra fino ad una consistenza cremosa. Colare, in seguito, il composto in stampini individuali imburrati ed infarinati e fare cuocere in forno preriscaldato 180° a bagnomaria per circa 40 minuti. Sfoderarli quindi direttamente sui piatti con l’accompagnamento prescelto.
Buon appetito e Buon Anno!